In una intervista di “Pubblicità Italia” – a cura di Laura Buraschi – il Ceo di Univisual Gaetano Grizzanti affronta il tema della protezione legale di un marchio, una questione di estrema attualità per la maggior parte delle aziende che evolvono il proprio mercato.

Quale Perito del Tribunale di Milano in materia di Trademark, per Grizzanti la ‘brand safety’ non è una materia a se stante rispetto a un progetto di identità di marca, ma una parte naturale del lavoro che svolge per i suoi clienti: «capita a volte che un’azienda ci coinvolga esclusivamente su questo aspetto ma, nella maggior parte dei casi, la tutela giuridica del marchio fa parte del nostro processo ed è integrata in ogni progetto di Brand Identity, fin dalle fasi iniziali, dove per esempio si opera per prevenire il problema».

Primo aspetto: Internet
Per Grizzanti sono tre gli aspetti fondamentali di questo tema «più attuale che mai», il primo è la Rete: «in qualità di proprietà immateriale, il marchio oggi deve essere protetto in modo più articolato rispetto al passato, perché essendo più visibile è sottoposto a maggiori attacchi, specialmente oltre quei confini geografici presi in considerazione al momento della prima registrazione».

Secondo aspetto: Internazionalizzazione
Il secondo aspetto è legato all’internazionalizzazione, «e forse è quello più importante – continua il professore – perché genera dei problemi a volte destabilizzanti… ci sono casi di aziende che nel presidiare nuovi paesi devono addirittura cambiare ragione sociale perché trovano il proprio nome “clonato” in un’area che prima non era di loro interesse».

Terzo aspetto: Estensione dell’offerta
Infine, il terzo aspetto è quello dell’estensione dell’offerta: «quando si decide di estendere i propri prodotti ad altre aree merceologiche, va ridepositato il marchio in nuove classi ed è possibile trovare uno scenario così affollato da creare seri problemi commerciali».

Tra gli interventi che hanno visto Univisual impegnata sul fronte della brand-safety, possiamo citare Grandi Navi Veloci – che a seguito dell’intervento di Univisual ha visto il fatturato estero superare quello italiano – e il Gruppo FITT, per quest’ultimo un esempio di rebrandig per un leader europeo nel b2b con la necessità di evolvere il proprio marchio in una marca idonea anche per il mercato consumer, grazie all’innovativo tubo da giardino YOYO, eletto Prodotto dell’Anno 2018.