13 Mar 2017
SOGNI DA CONDIVIDERE
di Daniele Bologna
Univisual due volte sul palco. Lo ha fatto in occasione dell’evento di premiazione
della XXII Edizione del Grand Prix Brand Identity, presso lo shoroom
Gessi Milano, in Via Manzoni. Univisual si è aggiudicata il primo premio nella categoria “Corporate Identity” con il progetto sviluppato per il tour-operator Gastaldi, e un ulteriore massimo riconoscimento nella categoria “Digital Identity” per il progetto della nuova social-app Eupolia.
Per il progetto Gastaldi Holidays, hanno ritirato il premio Michele Cerruti, Ceo di Gastaldi, e Gaetano Grizzanti, Brand Strategy Director di Univisual.
Gastaldi, lo storico tour operator italiano specializzato in vacanze personalizzate per destinazioni a medio e lungo raggio, ha dunque rivoluzionato la propria corporate identity con Univisual, con l’obiettivo di rivitalizzare il brand sul mercato.
La nuova strategia di marca sviluppata dalla società milanese ha definito un approccio innovativo alla vacanza, guidando Gastadi Holidays attraverso un’architettura di offerta strutturata in tre nuovi universi emozionali: Enjoy, Explore e Relax, in contrapposizione alle classiche “destinazioni di viaggio” al fine di distinguersi in uno scenario in forte evoluzione.
Michele Cerruti ha dichiarato: «Siamo molto felici di questo riconoscimento, che ha premiato un importante lavoro, guidato dal nostro Direttore Generale Fausto Parodi e dal professor Grizzanti di Univisual, propedeutico alla rivitalizzazione di uno storico brand italiano, noto in tutto il mondo».
L’altro progetto premiato – come miglior Digital Identity dell’anno – è quello sviluppato
per una nuova social-app che accoglie una community di persone unite dal desiderio di esplorare e condividere con i propri amici gli angoli più originali d’Europa: Eupolia, la tribù degli scopritori di posti inaspettati nel Vecchio Continente, dove ogni utente è un “detective” con licenza di scovare agli angoli particolari per la loro unicità.
È salito sul palco, insieme a Gaetano Grizzanti, Emanuele Brugnoni, un istrionico pioniere informatico – ideatore della app – noto nel settore per aver implementato l’innovativo sistema gestionale dell’imbarcazione da gara Luna Rossa di Prada, orgoglio italiano alla competizione America’s Cup degli anni Duemila.
Fondato su un sistema di amicizie – reali e non virtuali – e sulla fiducia che queste generano nell’utente, Eupolia si presenta attraverso una social-app, il cui obiettivo principale è guidare le persone alla scoperta di posti insoliti, consigliando luoghi caratteristici nel territorio, come locali, monumenti, panorami e scorci, musei, bar, mercati, ristoranti e così via.
Emanuele Brugnoni ha sottolineato: «Siamo davvero felici di questo premio inaspettato e ringrazio Univisual per averci seguito e supportato in questa idea. Eupolia è la moderna concezione del “diario dell’esploratore”, dove raccontare il viaggio non finisce con un elenco di posti da vedere o cose da fare, ma è un carico di emozioni che ognuno vive. E che diventano strumento di ricchezza per gli altri».
L’ideatore della app continua: «Eupolia è per chi resta sempre affascinato quando ascolta chi parla dei propri viaggi o di quelli che farà e tanto si emoziona a raccontare i ricordi o condividere i suoi sogni».
Univisual si è occupata di sviluppare, oltre alla brand strategy e all’identità visiva, anche il naming. Eupolia è un nome il cui scopo è identificare un immaginifico luogo virtuale, dove i cittadini sono persone reali, motivate a esplorare ogni angolo d’Europa e autorizzate a condividere con i propri amici la passione per la scoperta di luoghi originali, curiosi e peculiari.
Gaetano Grizzanti, Ceo di Univisual, ha concluso: «Questi nuovi riconoscimenti confermano quanto un corretto approccio di branding possa essere pertinente e funzionale nei momenti critici di un marchio, sia quando deve rivedere la propria storica identità, come nel caso di Gastaldi Holidays, sia quando è in fase di assoluta start-up, come, invece, è avvenuto nel caso di Eupolia».
Estratto da un articolo di “Mediaforum” n.2, marzo 2017.