28 Set 2022
La dodicesima edizione del riconoscimento “III-Brand Awards”, dedicato all’identità visiva, ha una giuria d’eccezione, composta da cinque membri AGI – Alliance Graphique Internationale: Woody Pirtle (USA); Paolo Tassinari (Italia); Domenic Lippa (UK); Keiko Hirano (Giappone); Zhizhi Liu (Cina).
La Giuria ha premiato i migliori progetti di brand identity svolti nel 2021 – tra una selezione di quasi 1500 progetti giunti da oltre 40 paesi del mondo – conformi ai severi requisiti di adesione dell’Istituto, riunendo i migliori designer, illustratori, fotografi e altri talenti nel campo del pensiero e della creatività, per formare un’importante forza culturale internazionale.
Univisual ha ottenuto sei riconoscimenti: un ‘Gold Award’, un ‘Silver Award’, due ‘Merit Award’ e due esclusivi ‘Jury Award’, assegnati rispettivamente da Keiko Hirano e da Domenic Lippa.
Nello specifico, il primo premio – il Gold Award – è relativo alla Corporate Identity sviluppata per il Gruppo Itelyum, gruppo chimico operante nel settore dell’ambiente e della rigenerazione dei rifiuti industriali:
https://identitymarks.it/work/itelyum-corporate-identity/
https://identitymarks.it/work/itelyum-type/
https://identitymarks.it/work/itelyum-identity-manual/
Lo stesso progetto è stato selezionato dal designer AGI Domenic Lippa – premio “Jury Award” – con la seguente motivazione:
«Questa di Itelyum è un’identità articolata e flessibile, perfetta per risolvere una questione complessa. La sua flessibilità consente all’identità di avere una fluidità funzionale affinché non sia solo una semplice marcatura. Ecco come dovrebbe essere un vero sistema di identità. Questo è un prodotto che è una combinazione di problemi, un intervento vivace e con un piano e una forma distintiva».
L’altro premio della Giuria, è stato assegnato a Univisual da Keiko Hirano per il progetto di Corporate Identity sviluppato da Univisual per la società Rossetto, provider di prodotti e servizi per ufficio, visibile nei seguenti link:
https://identitymarks.it/work/rossetto-corporate-identity/
https://identitymarks.it/work/rossetto-type/
La motivazione di Keiko Hirano è la seguente:
«Esistono due generi di design: uno durevole e duraturo, l’altro istantaneo e consumabile. Questi due tipi di design sono entrambi buoni, affidabili e possono essere utilizzati con successo, ma gli obiettivi e le attività di progettazione sottostanti sono differenti. I designer di Univisual hanno progettato anche un apposito carattere tipografico per questa sfida. Questo nuovo carattere originale – con un disegno moderno e una forma eccezionale – adotta un metodo evoluto che fa progredire l’approccio ai progetti di branding».
Le considerazioni di Hirano continuano:
«Questo carattere non solo è una risorsa per l’identità di Rossetto, combinando universalità e modernità, ma consente all’utente di proiettare l’immagine di sé attraverso il carattere del brand. Da questo progetto emerge il background storico dell’azienda e si comprende immediatamente attraverso questo lavoro. I progettisti e il committente hanno dimostrato forti capacità grazie a un metodo altamente intelligente ed efficiente».
Il terzo riconoscimento – il ‘Silver Award’ – è stato assegnato a Univisual grazie allo studio del marchio sviluppato per un progetto di Confindustria (sezione Unindustria Reggio Emilia), denominato Excalibur, mirato a valorizzare le donne nel ruolo di manager e imprenditrici.
L’intervento è visibile a questo link:
https://identitymarks.it/work/excalibur/
Gli ultimi due riconoscimenti – Merit Award – sono stati assegnati a Univisual per il progetto di identità del Gruppo Lapitec e per l’immagine coordinata dell’Associazione Campo Grafico.
Il progetto Lapitec è visibile a questi link:
https://identitymarks.it/work/lapitec-corporate-identity/
https://identitymarks.it/work/lapitec-product-identity/
https://identitymarks.it/work/lapitec-identity-manual/
Il progetto Campo Grafico è visibile a questi link:
https://identitymarks.it/work/associazione-campo-grafico-1933-1939/
https://identitymarks.it/work/campo-grafico-exhibition/
L’International Institute of Ideas – denominato H-III – ha il quartier generale a Nanjing, capoluogo della provincia di Jiangsu, nella Cina Orientale, a circa 300 km da Shanghai.
La città fu capitale del Paese per alcuni anni sotto la dinastia Ming e molti dei monumenti e dei siti storici sono ancora visibili: uno di questi è la Porta della Cina, costruito nel XIV secolo e parte rimanente delle imponenti mura che circondavano l’entrata meridionale della città vecchia.
La mission dell’Istituto è:
1
Promuovere la creatività o gli scambi di idee a livello globale per stabilire collaborazioni internazionali;
2
Ispirare la creatività, promuovere il miglioramento e lo sviluppo dell’industria creativa;
3
Sostenere una maggiore comprensione del valore della creatività e delle opere creative – nei governi, negli affari, nei media e verso il pubblico – per aumentare la venerabilità, il significato e l’impatto sociale dell’industria creativa;
4
Definire standard qualitativi globali e pratiche etiche;
5
Guidare pratiche educative nel campo della creatività e soddisfare i bisogni della società;
6
Integrare le risorse della creatività, rendere disponibili e accessibili i dati.